• Autore: Michela Casella, Agnese Cairone, IIE
  • Fonte: Il Corriere della Scuola Castiglione di Bronte
Un trend annuale tristemente in crescita quello della violenza sulle Donne, violenza che non si compie solo attraverso atti fisici, ma spesso si serve di sguardi, risate e parole offensive, volte ad umiliare la vittima e porla in una posizione di inferiorità, solo perché appartenente al genere femminile. Spesso gli atti discriminitori verso le Donne cominiciano già a manifestarsi durante l’adolescenza, fenomeno che non va sottovalutato, come confermano i dati statistici. 
Il Telefono Rosa da anni lotta contro questi abusi e contro ogni forma di violenza e, per chi diventa vittima di uomini violenti e prepotenti, mette in atto forme di aiuto sia legale che psicologico. Dall’intervista alla Presidente e alla Vice Presidente del Telefono Rosa di Bronte, la Prof.ssa Antonella Caltabiano e l’avvocato Samantha Lazzaro, è emersa quale importante attività a sostegno delle Donne maltrattate, venga svolta da questa Associazione, all’interno sia del nostro Comune che sul territorio.
Una delle domande che ci premeva fare è stata quanto la violenza domestica fosse aumentata durante il lockdown e quanto gli interventi fossero stati ostacolati dalla pandemia. La Vice Presidente ha riposto che, durante il mese di marzo 2020, c’è stato il silenzio più assoluto: i casi di violenza sembravano essere spariti, ma avendo “lui” in casa, era veramente complicato per le Donne chiedere aiuto; così è stata fatta un’opera di sensibilizzazione importate, non solo dal Telefono Rosa, ma anche da altre associazioni e li è ricominciato il contatto.

«omissis»