• Autore: Dario Del Luca
  • Fonte: Il Fatto Quotidiano

La vittima, Ada Rotini, aveva 46 anni e lavorava come badante: si era recata a casa del marito per riprendere alcuni oggetti. Ad accompagnarla, però, c’era l’anziano assistito dalla donna, di 91 anni, anche lui ferito dall’assassino. Quest’ultimo, dopo il delitto, ha tentato di togliersi la vita e ora è ricoverato.
Non le ha dato nemmeno il tempo di scendere dall’auto. L’ha afferrata per i capelli e con una coltellata le ha tagliato la gola. Così, intorno alle 10, è stata uccisa a Bronte, in provincia di CataniaAda Rotini, 46 anni, che lavorava come badante. A toglierle la vita è stato il marito Filippo Asero, 47 anni. Dopo averla uccisa avrebbe continuato a pugnalarla per poi tentare il suicidio conficcandosi l’arma nel petto. Asero peró non è morto ed è stato trasferito con l’elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania. Per la Donna, madre di due figli, non c’è stato nulla da fare. Il suo corpo è rimasto a terra in via Boscia, una piccola stradina del centro storico del Comune pedemontano dell’Etna.

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